Nuova emergenza spiaggiamenti in Adriatico
Negli ultimi 2 giorni sono 18 le tartarughe spiaggiate e recuperate lungo le coste emiliano romagnole e marchigiane
Negli ultimi 2 giorni fino ad ora sono 18 le tartarughe recuperate da Ravenna ad Ancona, (Lido di Savio, Cesenatico, Rimini, Riccione, Cattolica, Pesaro, Fano, Senigallia, Falconara Marittima) che si vanno ad aggiungere alle altrettante già ricoverate nel corso dell’inverno, e si teme che il numero continui ad aumentare.
I volontari di Fondazione Cetacea Onlus, che gestisce il Centro di Riccione, si sono mobilitati nelle ultime ore sia per il recupero degli esemplari e il conferimento al Centro sia per supportare lo staff nelle prime cure degli animali ricoverati. Ad una prima superficiale analisi tutti gli esemplari ricoverati presentano caratteristiche comuni: sono quasi tutti giovanissimi esemplari di Caretta caretta le cui dimensioni si aggirano sui 20 - 30 centimetri di carapace, fortemente debilitati e che presentano i sintomi di una sindrome a noi purtroppo tristemente nota chiamata cold stunning, ipotermia.
Per ora si ritiene che il fenomeno di questi giorni sia legato agli sbalzi termici importanti che si sono riscontrati nell’ultimo periodo: le tartarughe, che con l’innalzamento della temperatura dell’acqua avevano risalito Adriatico da sud verso nord, sono state sorprese dall’arrivo delle perturbazioni che hanno fatto crollare le temperature, causando l’abbassamento delle loro funzioni vitali, rendendole catatoniche.