SCOPRITARTA: Progetto concorso di educazione ambientale
Riservato agli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado
Caretta caretta è una delle specie considerate prioritarie per le politiche di conservazione della biodiversità e del mare in Europa e nel mondo. Sono passati quasi 15 anni da quando, nell’ormai lontano 2001, l’amministrazione provinciale di Agrigento, oggi Libero Consorzio Comunale di Agrigento, pubblicava il primo manuale divulgativo sulla biologia e la conservazione delle tartarughe marine, al fine di incrementare la conoscenza e la sensibilità nei confronti di questi splendidi animali. È stato l’inizio di un lungo percorso – realizzato insieme a tanti partner tra ONG, enti di ricerca e altre istituzioni – che ha portato la Provincia a realizzare, unica tra le amministrazioni siciliane, ben 4 progetti Life per la tutela delle tartarughe marine e dei loro habitat.
Solo strategie che integrino le politiche di conservazione, con la ricerca di base e con quella applicata alla gestione della pesca e della gestione costiera, unitamente ad iniziative di comunicazione, informazione ed educazione ambientale, possono risultare efficaci per rimuovere quelli che sono ancora i molti fattori di pressione nei confronti di questa specie, ma anche problemi di scarsa conoscenza e resistenze culturali nei confronti dell’ambiente e del territorio.
Il presente manuale si inserisce proprio nel solco di questa strategia: il progetto TARTALIFE, finanziato dalla Commissione Europea (Life+12/NAT/IT/937) e condotto con l’ausilio di ISMAR-CNR, CTS, UNIMAR, LEGAMBIENTE, AMP Isole Egadi, AMP Isole Pelagie e PN de l’Asinara, persegue obiettivi che richiedono disponibilità e collaborazione da parte delle comunità locali, in primo luogo dai pescatori. Il territorio agrigentino, ospitando numerosi e importanti siti di nidificazione per le tartarughe marine, merita che si perseveri in questo impegno verso la tutela, che nello stesso tempo è un impegno per far conoscere e valorizzare l’intero patrimonio di biodiversità del territorio e del mare, le quali se ben gestite possono garantire ancora a lungo la base dell’economia e dell’occupazione, nell’ottica di uno sviluppo davvero sostenibile.